La storia di due ragazze, Parì e Shirin, unite
dalla forte amicizia dei genitori e dei loro fratelli narrata sullo sfondo
delle vicende
politiche dell’Iran nell’ultimo mezzo secolo.
Il libro
racconta inizialmente di un luogo sereno la Teheran degli anni settanta, e
delle pigre estati profumate nelle quali le due ragazze hanno come unica preoccupazione
la moda occidentale; descrive poi i tre fratellini di Parì, i loro caratteri
diversi e il profondo affetto delle famiglie, per continuare nella vicenda centrale della storia
dell’Iran del Novecento: l’insofferenza
per il regime autoritario dello Scià, unita alla corruzione diffusa e alle
tensioni economiche e sociali di quegli anni, che sfociarono nella
rivoluzione del 1979, il successivo rovesciamento del
premier iraniano Mossadeq da parte di inglesi e americani, figura simbolo
delle riforme mancate, l’inizio della tensione con gli Stati Uniti, e infine la salita al potere di Khomeini e l’introduzione del codice penale
ispirato alla legge islamica con la deriva fondamentalista intrapresa dal
paese.
I
tre fratelli diventati adulti abbracciano ciecamente la fede ora dell’uno ora
dell’altro dei nuovi leader politici, diventando nemici tra loro e mantenendo
il legame con la famiglia solo attraverso la figura della sorella. La giovane
e spensierata Parì rimarrà l’unica a mantenere le antiche tradizioni,
lottando strenuamente per la salvezza dei fratelli, imprigionati nelle
strette sbarre dorate della loro ideologia e per il ricordo lontano del suo
Iran.
Isabella Raccanello
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